martedì 22 aprile 2014

PARTNERSHIP AL PROGETTO

UN MERCATO A KM 0 NEL CUORE DI ROMA SI PUO'?

INTERVISTA A DARIO PULCINI MEMBRO DEL GRUPPO DI ACQUISTO SOLIDALE, GASPER, NEL QUARTIERE SAN LORENZO E DI RAGIONIAMO CON I PIEDI. 


  • dariopulcini@gmail.com;   
  • www.ragioniamoconipiedi.it; 
  • http://www.dariopulcini.it;
  • http://www.gasroma.org/gas/gasper
Venerdì 18 Aprile 2014 ho avuto la possibilità di incontrare nella galleria "Come se" ,Via Dei Bruzi 4/6, San Lorenzo,  un membro del gruppo di acquisto solidale GASPER : Dario Pulcini.
E' stata un occasione per approfondire la mia conoscenza (minima) sul mondo del biologico, della filiera corta, della medicina omeopatica e del riciclo approfittando della disponibilità di Dario, a cui va un grande ringraziamento, e dell'ospitalità dell'intero gruppo di acquisto che non mi ha fatto sentire mai come un "estranea" ma si è mostrato incuriosito, ospitale e disposto al dialogo, qualità che nella nostra società sono rarissime.
Prima di tutto ho cercato di spiegare, aiutandomi con alcuni disegni, il mio progetto: comegià accennato nei post precedenti si tratta di un mercato al coperto a km zero sullo stile di quelli spagnoli. La cosa per me essenziale è che questa struttura pur mantenendo i caratteri di un mercato tradizionale, in cui le persone del quartiere si possono riconoscere, sia un mezzo per educare le persone al rispetto per l'ambiente, all'educazione alimentare  e che incentivi il dialogo diretto tra produttore e consumatore.
Qui di seguito riporto l'intervista fatta a Dario Pulcini.


 G: "Che cos'è una GAS?"
 D: " Molti ritengono che le GAS siano associazioni economiche, in realtà si tratta di gruppi di acquisto basati sulla solidarietà e sul lavoro diviso tra i partecipanti, quindi qualsiasi onere non è retribuito. Si tratta di un volontariato perché  il beneficio di chi partecipa ha bisogno  di un onere organizzativo ed è molto suddiviso: il nostro GAS ha un addetto ai ritiri, un addetto ai turni, un cassiere e un contabile etc."
G: " Mi piacerebbe poter creare uno spazio ad hoc per voi all'interno dell'edificio, un luogo in cui possiate incontrarvi e distribuire la merce, quali sono le vostre esigenze e quali le problematiche che ad oggi riscontrate?"
D:" Il problema principale è che noi ci adattiamo ad uno spazio, in questo caso la galleria "Come se" , che non nasce con l'obiettivo di ospitare una GAS, ma ha tutt'altra destinazione d'uso, ciò comporta una serie di problematiche.
La cosa principale, ad esempio, è che il fresco va ritirato il giorno stesso dell'arrivo  in sede poiché non abbiamo una cella frigorifera."
G: "Quindi potrebbe essere una cosa importante da inserire nel progetto?"
D: " Assolutamente, la cella frigorifera è indispensabile, così come un magazzino che possa proteggere il cibo dalla sporcizia e dagli insetti."
G " Avevo pensato anche di inserire uno spazio dedicato alla vendita di prodotti alla spina, cosa ne pensi?"
D "Ok, noi ci stiamo attrezzando per inserire un distributore di detersivi alla spina. E' importante che se pensi di legarlo ad un gruppo di acquisto solidale non si tratti di un negozio che venda i prodotti alla spina, poiché il GAS è un gruppo di cittadini che decidono di mettersi insieme per avere da una parte una maggiore qualità dei prodotti e dall'altra un risparmio economico oltre che una socialità. Quest'ultimo è un aspetto fondamentale ovvero la convivialità; noi, ad esempio, rimaniamo spesso a cena insieme.Parlando di questo tema ti voglio suggerire un libro "La convivialità" di Illich. Questi spiega che il sistema che abbiamo creato, ovvero quello industriale,non è a misura d'uomo e non permette la convivialità, intendendo con essa una relazione tra uomo e lo strumento e tra uomo e uomo. Illich ragiona in maniera olistica facendo una critica alla specializzazione professionale che impedisce la creatività dell'individuo.E' importante riscoprire le qualità artistiche dell'uomo, sarebbe carino se riuscissi ad inserire anche l'artigianato all'interno del tuo progetto, non solo quello creativo ma anche quello dedito alla piccola riparazione. Nella nostra società si tende a non riparare più un oggetto una volta rotto. Questo è dovuto anche al design, i prodotti,ormai, sono disegnati per non poter essere riparati, le stesse scarpe che indossi una volta rotte sono da buttare.  "
G: "Quindi non è un semplice gruppo di acquisto, ciò che vi accomuna è una vera e propria filosofia di vita?"
D "Si esatto!  E' una parte della tua vita che si dedica a questo, c'è anche una parte formativa: spesso invitiamo anche i produttori a raccontarsi ed esporre il proprio lavoro. Nel tuo progetto, quindi potrebbe essere utile non solo un punto ristoro ma anche un area per l'incontro e la socializzazione"
G" mi interessava capire quale fosse la rete dei trasporti che gravita intorno alla vostra GAS e i problemi legati ad essa"
D" Allora il problema dei trasporti è molto importante, tieni conto che oggi qui c'è la distribuzione della pasta, ma questa sarebbe dovuta avvenire la settimana scorsa; questo è successo perchè il trasportatore non aveva il carrello per la scaricare la merce e pensava lo avessimo noi, cosa non pensabile poichè noi ci incontriamo in una sede che ha tutt'altre destinazioni d'uso. A volte sono arrivati camion troppo grandi per entrare nella via. Ormai i trasportatori distribuiscono su larga scala e sfruttano le piattaforme di scarico, ma noi non ne siamo forniti."
G:" L'arc.Angelini, durante una revisione, mi ha raccontato della tuo progetto "Ragioniamo con i piedi"che commercializza scarpe di qualità,a basso impatto ambientale,interamente prodotte in Italia rispettando i diritti dei lavoratori; mi piacerebbe poter inserire un punto vendita esterno al mercato alimentare in cui vendere questo genere di prodotti, cosa ne pensi?"
D"Questa è una cosa molto interessante, soprattutto perchè è un settore che non è ancora decollato ovvero quello del non-alimentare prodotto utilizzando tinte  e metodi di lavorazione ad impatto zero. Un' esperienza molto interessante, che è partita dal Nord Italia,è la possibilità di affittare un'isola all'interno di un negozio da parte di un produttore. Questo è importante poichè i piccoli produttori hanno una grande difficoltà ad affrontare i costi che un intero locale comporta. Avere a disposizione un intero negozio in cui l'affitto e i costi siano divisi tra più attori è sicuramente più vantaggioso."
G" Il mio desiderio è creare un mercato in cui le persone del quartiere si riconoscano e ritrovino i caratteri del classico mercato rionale; ma allo stesso tempo mi piacerebbe creare un mercato rivoluzionario che spinga al rispetto del pianeta e ad un'attenzione verso l'alimentazione. Per fare questo è necessario che il mio progetto sia molto coerente anche nella scelta del materiale e mobilio, sai suggerirmi qualcosa?"
D" I pallet sono molto utilizzati, c'è un'azienda che li trasforma in mobilio ed è interessante poichè si tratta di prodotti realizzati a partire dal riciclo di un materiale che prende nuova vita.Noi abbiamo fatto uno stand per le nostre scarpe che comprende banconi e sedute  realizzate con bancali dismessi.Poi c'è un associazione romana , L'occhio del riciclone, che a partire da stoffe usate, cinture di sicurezza ricava oggetti di abbigliamento.E' importante che il tuo edificio sia un punto di interesse per le associazioni locali, un fulcro in cui localizzare le loro energie."
G" Avevo pensato anche, sotto consiglio dell'architetto Angelini, di inserire un punto di raccolta dei rifiuti umidi del quartiere per ricavare compostaggio e degli orti urbani, credi possa essere una buona idea?"
D" Guarda per quanto riguarda gli orti urbani, ti parlo per esperienza personale, hanno molto senso dal punto di vista didattico e sociale poiché possono educare e unire più fasce generazionali: dagli anziani ai bambini.Da un punto di vista prettamente produttivo Roma è molto costruita e le aree verdi sono molto poche e difficilmente vengono concesse per questo utilizzo.Inserire gli orti in un area come la tua, ovvero molto centrale e continuamente soggetta ai gas di scarico delle auto diciamo che farebbe crescere dei prodotti non troppo salutari. Tra l'altro guardando la bozza de tuo progetto leggo area wi-fi, questo è molto interessante."
G"Si, in realtà avevo pensato di inserire un'area amache per sfruttare gli alberi presenti sull'area e di dotarla di wi-fi"
D:" Molto bella come idea! Potresti entrare in contatto con la provincia che ha diversi progetti di wi-fi gratuito."
G" So che per voi è molto importante spostarvi in bici, cosa ne pensi se inserissi dei parcheggi per il vostro mezzo a due ruote?"
D:" Si certo, è indispensabile! Un grande problema di Roma è che mancano i parcheggi per le biciclette e i condomini  non permettono di poterle metterle  nei cortili interni, potrebbe essere interessante inserire il bike sharing.
G:"Una persona come te, molto attenta al rispetto dell'ambiente, cosa si aspetta da un edificio di questo tipo?" 
D:" Mi piacerebbe che si desse spazio ai produttori e agli artigiani e sopratutto al rapporto diretto tra produttore e consumatore, eliminando le grandi distribuzioni e, quindi, un movimento di merci in cui il guadagno non va in mano al produttore ne al cliente ma solo a chi sta in mezzo. Tra l'altro l'idea dei compost che hai suggerito mi piace molto, poichè mi aspetto che in un mercato di questo tipo si educhi sul fatto che i rifiuti non esistono: sono solo un invenzione dell'uomo, tutto può essere trasformato. L'umido può dare, ad esempio, sia concime e sia biogas. Potresti inserire anche paline elettriche per la carica di biciclette e auto elettriche"
G:"Avevo pensato di inserire dei laboratori didattici, pensi potrebbero funzionare?"
D:"Sarebbe interessante , un nostro fornitore di miele e membro del Gasper, ad esempio, va nelle scuole ad insegnare come nasce il miele e porta con se le api mostrando come nasce il prodotto"
G;" Mi piacerebbe molto inserire un angolo  dedicato all'erboristeria e alle cure omeopatiche, ne sai qualcosa?"
D:"E' una cosa molto importante l'aspetto della naturoterapia! Vedi potresti pensare al tuo edificio come un percorso di salute per un essere umano: la buona salute deriva da una buona educazione alimentare che deve essere data sin da bambini e in questo senso crei i laboratori didattici,una volta acquisita la giusta preparazione si può acquistare il cibo che è una prevenzione alle malattie, che comunque possono essere curate in modo del tutto naturale attraverso erbe medicinali. La cura attraverso le erbe naturali ha origini antichissime, tra l'altro, le erbe non contengono un unico principio attivo ma molti che proteggono da eventuali effetti collaterali."
G: " Il suggerimento più importante che senti di darmi?" 
D:" Una cosa importante è l'economia solidale  che è basata sulle relazioni e sul dialogo tra consumatore e produttori e questo crea un economia che ha una forte resilienza. Questa idea nasce da un professore Inglese ideatore delle transition town, città fatte da individui pro-attivi, ovvero preparate ad arginare problemi relativi alla crescita del riscaldamento globale o del picco del petrolio prima ancora che questi si palesino. E' importante che ci impegniamo a riflettere su un modello di sviluppo alternativo a quello attuale, che si basi sulla resilienza tra gli individui, ovvero la capacità della comunità di reagire e attutire gli shock esterni facendo "gioco-forza" tra gli individui che la compongono."

Credo che in piccolo sia quello che i Gruppi di acquisto solidale stiano tentando di fare.

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